Ciao Beniamino,
sono Guido Caldarelli, un docente di IMT che ha dato inizio ai commenti su FB dove ho letto il lancio dell’articolo (chi come me segue ROARS su FB puo’ leggere lo scambio dall’account https://www.facebook.com/redazione.roars?fref=nf).
Riassumo qui brevemente la discussione visto che come anche tu ricordi questo è il luogo preferito per la discussione. Non ho capito dal tuo articolo come sia stata costruita la classifica del turnover. Ho chiesto se per caso fosse quella riportata in tabella 1 del tuo articolo http://www.roars.it/online/punti-organico-in-4-anni-il-nord-si-e-preso-700-ricercatori-dal-centro-sud/. Non avendo (dopo un paio di richieste) ricevuto nessuna smentita, ho ritenuto che la mia idea fosse corretta ed ho espresso in maniera (forse troppo) asciutta un mio commento tecnico. Visto che tu dici di IMT “… difficile quantificare il suo turn-over, visto che l’anno scorso ha subito 0 cessazioni” hai deciso di indicare il suo turnover come infinito. Visto anche il punto interrogativo che hai introdotto, sembrava più che altro una provocazione. Se però la classifica della tabella 1 del tuo post del 18 Agosto è quella poi usata in *questo* articolo (dove le cessazioni sono diventate 1) ti ripeto e chiarisco qui la mia affermazione a cui tu rispondi.
Essendo la divisione per 0 non definita, la prima posizione di IMT è totalmente arbitraria e questo falsa la classifica.
Fin qui la storia (riassunta da me naturalmente).
Ora al fine di evitare altri malintesi, prima di proseguire la discussione vorrei chiederti se i valori del turnover che usi in questo articolo sono gli stessi che hanno originato la tabella 1 del post del 18 Agosto.
Grazie mille
Guido